Moda e cinema, un sodalizio di antica tradizione, che entra a pieno diritto nel mondo dell'abito da sposa con la stilista Alberta Ferretti.
Dai red carpet dei festival del cinema di Cannes e Venezia fino ai SAG Awards di Hollywood, sono sempre più numerose le star che amano farsi ammirare in Alberta Ferretti.
Gli abiti delle star non provengono solo dalle normali collezioni della stilista ma, secondo una prassi che sempre più si consolida, anche dalla collezione spose.
Una collezione, chiamata Alberta Ferretti Forever, proposta per la seconda volta dalla stilista, che ha fatto debuttato nel Luglio 2010 in occasione della settimana dell'Haute Couture a Parigi ispirandosi ai fiori.
Per la seconda collezione, presentata nuovamente durante la settimana della couture parigina, Alberta Ferretti si richiama al grande schermo, ai film e alle star che hanno fatto al leggenda di Hollywood.
Gli abiti proposti sono13 e portano i nomi di 13 grandi dive del cinema: Greta, Marilyn, Audrey, Mia, Liz, Ava, Claudia, Catherine, Isabelle, Michelle, Scarlett, Penelope, Nicole.
“Credo che nel giorno del matrimonio ogni donna abbia il desiderio di sentirsi una diva indossando un abito da sogno – ha dichiarato Alberta Ferretti – Come le star di Hollywood sentono la loro bellezza esaltata dagli abiti da red carpet così voglio che le mie spose si sentano uniche e speciali negli abiti che ho creato e che amo definire da white carpet”.
Un'ispirazione che trova le radici nel passato, dunque, ma che vuole essere anche contemporanea. Per questo la stilista ha scelto come testimonial la IT girl, socialite inglese, icona di stile Poppy Delevigne, alla ribalta delle cronache anche per la somiglianza con l'attrice Sienna Miller, che aveva già sfilato per la Ferretti chiudendo proprio con un abito da sposa.
Per presentare i modelli Alberta Ferretti Forever 2012, al posto del solito servizio fotografico statico e iper studiato, è stata lasciata Poppy libera di muoversi a proprio agio in una stanza ed interpretare gli abiti con la massima naturalezza e con quell'aria metropolitana-chic-glamorous che la caratterizza e che vuole essere lo stile della collezione.
"Credo che nel giorno del matrimonio – ha detto Poppy - ogni donna abbia il desiderio di indossare un capo da sogno, che la renda unica. Ma è necessario sentirsi a proprio agio, sentirselo addosso, come una seconda pelle".
I modelli sono molto diversi fra loro ma sono accomunati indubbiamente dalla sofisticatezza, naturalezza, morbidità e leggerezza in grado di coniugare le esigenze di stile a quelle di praticità (sappiamo benissimo quale tortura sia rimanere tutto il giorno delle nozze immobilizzate in un abito pesantissimo e tenuto su da impalcature di stecche, cerchi etc.).
Non mancano i veli, lunghi e vaporosi, in tulle impreziosito dal pizzo o in chiffon, spesso con dettagli di punti luce.
Per il colore la stilista ha scelto le gradazioni più naturali del bianco, così come naturali sono i tessuti scelti, dallo chiffon – impronta digitale della maison – al pizzo chantilly, tulle di seta, mousseline, mikado di seta, come il modello "Marilyn", in con pieghe asimmetriche a origami con ampia gonna e importante strascico.
Gli abiti, realizzati interamente a mano, hanno prezzi che variano dai 2.500 a 8.000 euro e richiedono da un minimo di 30 ad un massimo di 80 ore di lavoro.
Molto usati anche i tagli a vivo, in grado di creare motivi floreali, e i ricami con inserimenti di Swarovski e perline, come vediamo nel modello "Audrey", stile impero, realizzato in chiffon di seta doppiato in satin con lunga coda con ricami in jais, perline e piccoli petali di chiffon a taglio vivo.
Una collezione che, durante lo shooting, ha lasciato entusiasta la stessa Poppy: “Credo che la collezione – ha dichiarato a Grazia - possa rappresentare ogni donna: siamo più o meno a 3/4 dello shooting, e ogni volta che ho indossato un nuovo vestito mi sono sentita una persona diversa. Vedendo le immagini credo che si capirà come ogni vestito sia capace di darti sensazioni diverse, di farti muovere in modo diverso, di farti sentire più civettuola, più allegra o più calma”.
Ecco Poppy impegnata ad intrpretare il modello "Isabelle", in tulle di seta bustier, taglio impero, con plastron di Swarovski, fili di seta, passamaneria che creano un tessuto a ricamo.
Ancora tulle di seta per il modello "Liz" , impreziosito da inserti in pizzo chantilly anche sul piccolo coprispalle.
Da sogno anche il mdello "Ava", super romantico, taglio a sirena, interamente drappeggiato con movimenti a spirale e piccole balze plissé.
Su questo stile anche il modello "Catherine", abito bustier con corpino di chiffon plissetato e ampia gonna a balze, lungo strascico e fascia in duchesse di seta.
Protagonista ancora il pizzo per il modello "Penelope", con scollo a V, di chiffon plissé.
“Indossare questi vestiti - ha detto Poppy a Grazia alla fine del servizio fotografico - mi ha rovinato la vita! Ha cambiato completamente la mia idea di un possibile abito per il mio matrimonio: prima ero sicura di sapere che cosa avrei indossato e invece adesso temo che dovrò cambiarmi otto volte nel corso della giornata, perché voglio provare tutti questi stili e tutti questi tagli diversi."
Se non foste altrettanto entusiaste dei modelli proposti, rimane sempre la possibilità di rivolgersi comunque ad Alberta Ferretti per un abito da sposa su misura, come ha scelto Paola Cortellesi per le nozze con il regista Riccardo Milani.
4 commenti su “White carpet per la sposa Alberta Ferretti”
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splendidi abiti.. dovrei sposarmi l’anno prossimo.. e l’abito ava è sicuramente il mio preferito.. chissà se si può sapere il prezzo di quest’abito..??? ve ne sarei grata
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