Le tasche in un abito da sposa? Fino a qualche anno fa la sola idea sembrava un'eresia, e, ancora oggi, sono molte le spose a non concepire neppure un'opzione del genere.
E invece le tasche hanno segnato prepotentemente le collezioni sposa 2010 e si confermano un tratto caratteristico delle collezioni sposa 2011 e 2012.
Eleganti, semplici e utili, ecco le tasche, nascoste nelle pieghe di un ampio abito e tagliate sartorialmente in abiti dalle linee più aderenti.
Sfatiamo il falso mito delle tasche come elemento potenzialmente in grado di togliere eleganza e stile all'abito da sposa, come si vede da questi due modelli super romantici di Priscilla of Boston.
Delizioso abito in taffetà di seta, con micro spalline, corpetto a ruche e gonna arricciata (in vendita a 2.675 dollari).
Ecco le tasche nascoste tra le pieghe degli abiti da sposa più ampi, che possono ospitare piccoli ma utilissimi oggetti come rossetto, cipria, fazzoletto per le immancabili lacrime o micro cellulare per le ultime indicazioni a chi non conosce la location.
Andiamo quindi oltre nel romanticismo, con modelli dove un bel fiocco, semplice e chic, è protagonista
Rimaniamo in compagnia di Priscilla of Boston con questo modello che tanto ha fatto scalpore dopo essere stato scelto da una delle spose protagoniste della nota trasmissione tv americana Say Yes to the Dress, ambientata nel più grande atelier di abiti da sposa al mondo, il mitico Kleinfeld con sede a New York.
E' evidente che le tasche non tolgono preziosità a questo modello in taffetà di seta, con corpetto drappeggiato e fiocco sul davanti (in vendita a 2.675 dollari) ma, anzi, aggiungono un tocco in più di freschezza ed originalità.
Stesso ragionamento si può applicare a questo modello della collazione sposa 2011 di Rosa Clarà, con la variante del fiocco sul retro dell'abito
Un modello che segue a pieno titolo i due diktat della collezione Rosa Clarà: volume e linee minimali, e quindi abiti dalla vita stretta e bassa, con corpetti semplici – magari con scolli asimmetrici - e ampie gonne impreziosite da pizzo Chantilly e organza di seta.
Tasche vincenti anche negi abiti da sposa corti, tornando ancora una volta alle linee anni 50 e di ispirazione Dior, per un look comunque femminile e sofisticato e curato nel taglio e nei tessuti.
Ispirati alla bellezza vintage, gli abiti da sposa di Melissa Sweet sono bizzarri, peculiari, dal fascino artistico, un mix di trame lussureggianti e ornamenti unici, bellissime silhouette che avvolgono il corpo.
In particolare la collazione Reveire, a cui appartiene il modello Fiesole (in shantung di seta, a trama orizzontale, abbellito da un fiocchetto in vita, in vendita a 2.075 dollari) vuole essere innovativa, trend-setter e non tradizionale. E l'abbinamento alle tasche completa l'insieme.
Tasche anche in un altro modello della collezione Reveire, in organza, con fiori applicati in tutto l'abito.
Accessibile a tutti, un abito semplice, con scollo a cuore sul davanti e, a sorpresa, fiocco-scultura sul retro, ancora di Priscilla of Boston, linea The Dress, in vendita a 775 dollari.
Gran finale con due modelli dalle linee austere, decisamente indicate per le spose più alte e longilinee, dove le tasche conferiscono senso all'insieme, per un look ricercato
Ancora un modello dalla collezione 2011 di Rosa Clarà, sofisticato, elegante e femminile, in satin di seta, e, sullo stesso spirito, un modello ultra glamour, comodo e al tempo stesso austero, firmato Manuel Mota per Pronovias, da una collezione dove si distinguono diversi abiti deliberatamente sobri con struttura e taglio netto.
2 commenti su “Tasche ancora protagoniste dell’abito da sposa”
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