Adoro presentare le nostre collezioni couture, perché è giusto e doveroso valorizzare l’Alta Moda made in Italy, sposa e non, che ci ha reso e continua a renderci top player nel mondo!
Ammiriamo oggi la nuova collezione Antonio Grimaldi Couture SS 2022, che davvero dona gioia anche solo ad una prima visione dei 25 look presentati in questi giorni nello splendido salone della Galleria del Cardinale di Palazzo Colonna a Roma.
Davvero, come racconta il brand, “un tripudio di colore, energia e vibrazione”, a cui si aggiunge “uno sguardo positivo sul futuro, rivolto a tutte le donne e un tributo alle fedeli amiche mediorientali, considerata la partecipazione sul catwalk di Ikram Abdi Omar, modella di fede musulmana, famosa per essersi imposta nel mondo della moda per la sua determinazione nell’indossare l’hijab, il tradizionale velo islamico, anche in passerella”.
Vediamo infatti la modella aprire la sfilata in un voluminoso abito color bubblegum e hijab in tinta e la vedremo poi chiuderla in abito da sposa, con un hijab di colore bianco.
Dopo anni tanto difficili, vogliamo guardare in avanti proprio alla prossima primavera e pensare di indossare questi bellissimi abiti, frutto della nostra artigianalità ed estro creativo, nei colori magenta, fucsia – sempre il mio preferito - giallo elettrico accanto agli immancabili bianchi e neri.
E certamente, un sguardo particolarmente attento agli abiti nella palette del bianco, che davvero coniugano classe, eleganza e quel tocco eccentrico che permette anche alla sposa di avere il proprio momento da red carpet!
La collezione, spiega ancora il brand, “trae ispirazione azione dal lavoro del grande fotografo americano Irving Penn; un artista a tutto tondo, interessato ai molteplici aspetti della forma e del colore” (bellissima la sua citazione “I always thought we were selling dreams, not clothes” riportata nella nota stampa che racconta la collezione).
Che bello vedere questi abiti scultura prendere forma, in modo leggero eppure strutturato, grazie all’abbinamento tra tessuti più corposi come duchesse, taffetà e gazar, lavorati insieme a tessuti leggeri come il tulle e le velette, per creare giochi di volumi su mini dress oppure abiti da gran sera.
“Lo studio e la ricerca delle forme – spiega il brand - continuano verso volumi scultorei e vistosi con esplosioni e sovrapposizioni di tessuto che ricordano i petali dei fiori come le grosse maniche di taffetà che diventano mantelli; giochi di tulle, anche plissè, e di velette che vanno a formare lunghe code che partono dalle scollature”.
Il tutto, abbellito da ricami all over in 3D, geometrici, metallici e cristallini “che bagnano gli orli come rugiada nei fiori” e da piume, che “spuntano dagli orli, come boa che avvolgono i fianchi, sulle cappe e su scenografici copricapi”.
In chiusura di sfilata, l'uscita dedicata all'abito da sposa ed il giusto merito allo stilista ed un applauso a tutti i modelli di questa bellissima collezione.
PHOTO COURTESY ANTONIO GRIMALDI