Spettacolare la collezione sposa Enzo Miccio Quintessentially, presentata dal celebre Event e Bridal Designer in occasione di Sì SposaItalia Collezioni, il salone internazionale del settore wedding, sempre seguito da The Dress, che mette in mostra ogni anno in anteprima agli addetti del settore e giornalisti le novità nelle collezioni sposa da tutto il mondo.
Ancora una volta il famoso wedding planner, che abbiamo già potuto ammirare in occasione della presentazione della collezione sposa Enzo Miccio Oro di Napoli 2017, propone abiti da sposa couture romantici, raffinati, preziosi e davvero glam.
La collezione 2020 “si pone l'obiettivo di narrare una sposa nuova, elegante, raffinata ed unica, parla delle donne e alle donne, indipendenti e libere che, per il loro matrimonio, vogliono un abito che racconti la loro storia e la loro personalità”, identificando la sposa Enzo Miccio in una “donna consapevole e pragmatica ma, al tempo stesso, sognatrice e romantica”.
"La Quintessenza, per Aristotele, era il sinonimo dell'etere e costituiva l'essenza del mondo celeste, un elemento immutabile ed eterno – racconta lo stilista - ho quindi ripreso questo pensiero e l'ho trasferito nei miei disegni. Quintessentially è una collezione che racconta le Donne, Muse e Ninfe di questi giorni, della loro eleganza e della loro unicità e lo fa attraverso gli abiti; abiti che fanno sognare, "immutabili" e senza tempo; proprio come l'etere", conclude il designer.
Una collezione sposa couture che sicuramente rende onore alla moda Made in Italy ed alla nostra sartorialità, facendo uso di preziosi tessuti come mikado, organza e chiffon arricchiti, di volta in volta, da dettagli in pizzo, ricami e punti luce.
Troviamo introdotte in questa collezione sposa anche le piume, applicate, così come gli altri dettagli, sempre in un delicato equilibrio ed armonia.
Molto originali ed ariose le lunghe maniche che, al movimento, danno lo stesso effetto di una mantella, dando alla sposa un’immagine eterea e glam al tempo stesso, sicuramente la cifra stilistica di questa collezione.
E davvero, come spiega il brand, si tratta di abiti da sposa “sofisticati e camaleontici” perché in effetti sono in grado di accontentare le spose tradizionali così come quelle disponibili ad osare con scelte fuori dal consueto.
Troviamo infatti in apertura del fashion show, abiti da sposa leggerissimi e velati, in una palette di colori che dai toni del bianco si estende fino ai toni nude e rosa pallido, abbellendo la sposa con ricami ed applicazioni ad ornare ed al tempo stesso coprire laddove necessario.
Molto giovanile ed adatta anche come secondo abito da sposa perfetto per il party nuziale, la tuta da sposa corta ricamata, senza spalline, con l’aggiunta di una leggerissima sopragonna da rimuovere per lasciarsi andare alle danze più sfrenate.
Molto versatile anche l’abito da sposa componibile leggero abbellito da delicate applicazioni floreali con strascico rimovibile, così da dare alla sposa due abiti in uno.
La collezione pone l’accento anche sul retro degli abiti, proponendo schiene aperte oppure velate, fiocchi e giochi di volumetrie così da permettere alla sposa di valorizzare interamente la figura.
Notevoli anche gli abiti da sposa strutturati, in mikado e abbelliti da ricami e pizzi, perfetti per la sposa che vuole scolpire la figura creando giochi con i volumi e le forme.
Giochi di volumi e dettagli scultura notevoli anche negli abiti da sposa più leggeri.
E dopo il defilé finale, i doverosi complimenti ad Enzo Miccio: davvero una bella conferma per la moda sposa couture italiana!