Liscia o ricamata, stropicciata e cangiante, delicatissima, sempre elegante, preziosa e versatile: l'organza è un tessuto unico che richiede abilità nella confezione ed estrema accortezza nell'indossare.
The Dress non poteva farsi sfuggire l'occasione di intervistare una persona che dalla passione per l'organza ha dato vita ad un'intera boutique (descritta come “un gioiello romantico”), a Montecarlo, dove ogni abito è esclusivamente realizzato con questo tessuto e si possono trovare modelli disegnati secondo le indicazioni delle clienti ma anche di stilisti come Christian Lacroix, Rosa Clara o Ian Stuart.
Beatrice Castelain come è nata la sua passione per l'organza?
Da molti anni collezionavo insieme a mia mamma abiti da battesimo del 19mo e 20mo secolo, realizzati in tessuti molto diversi che vanno dal piqué di cotold all'Organza. All'epoca ci si poteva rendere conto della situazione finanziaria delle famiglie osservando la stoffa dei vestiti da battesimo. Gli abiti in cotone erano spesso indossati da persone modeste mentre i più ricchi amavano i tessuti più nobili, leggeri, vaporosi e molto più costosi. Tra questi, i meravigliosi abiti di organza che, realizzati con talento, hanno sviluppato in me una vera passione per questo tessuto. Ho poi ritrovato l'organza presso alcuni creatori di abiti da sposa tra cui Rosa Clara. Che si tratti di antichi abiti da battesimo o di abiti da sposa attuali, l'Organza mi appassiona in tutte le sue forme!
Quali sono, a suo parere, le caratteristiche che rendono unica l'organza, anche in rapporto ad altri tessuti pregevoli?
Sicuramente la sua composizione, perché la migliore Organza è realizzata con il filo di seta. Esiste anche in cotone o in materiale sintetico, ma non ha lo stesso aspetto, la stessa delicatezza e la stessa nobiltà del tipo realizzato in seta. Il suo effetto leggero e trasparente le conferisce un aspetto quasi effimero.
Come è evoluto nel tempo l'uso dell'organza nella confezione degli abiti da sposa?
L'Organza esiste dal 18mo secolo ed è stata poco impiegata per la realizzazione di abiti da sposa (sicuramente un fatto di "moda"). È stata utilizzata principalmente per gli abiti da comunione del 19mo e 20mo secolo (di cui noi abbiamo una bella collezione) e per bellissimi abiti da battesimo. Alcuni stilisti, di buon gusto, la utilizzano attualmente per realizzare dei bellissimi abiti da sposa che sono di una eleganza senza paragoni.
Come mai ha scelto per la sua boutique le collezioni Ian Stuart e Rosa Clara?
Rosa Clara presenta ogni anno qualche modello in Organza; a me ha sedotto la purezza e l'eleganza che questa materia conferisce ai suoi abiti. Pochi curatori la utilizzano come materiale (una materia fine, un po' cascante, difficile da lavorare e sicuramente cara). Ian Stuart invece è un po' atipico nelle sue collezioni, e i suoi abiti di tessuti nobili sono molto armoniosi e hanno, come Rosa Clara, una identità ben definita. Siamo stati sedotti dal loro stile e dalla loro originalità, entrambi hanno l'eleganza e la raffinatezza come filo conduttore, che è poi quello di tutti i nostri capi. Noi siamo come guide per i nostri clienti. Un mestiere meraviglioso...