54ma edizione dei Grammy Awards listata a lutto, per l'improvvisa scomparsa di Whitney Houston, la regina del pop-soul anni 80, che era attesa al pre-Grammy party di Clive Davis.
I Grammy le hanno reso omaggio con video e performance in suo onore. Noi la vogliamo ricordare sposa in un bellissimo abito in pizzo e tulle con cuffietta alla Grace Kelly, indossato il 18 Luglio 1992 alle discusse nozze con l'impetuoso collega Bobbi Brown, una coppia descritta da tutti come “la bella e la bestia”.
All'epoca Whitney dichiara: “Quando ami, ami. Forse smetti di amare qualcuno perché avete immagini diverse?”. Nello stesso anno debutta come attrice affiancando Kevin Kostner nel film The Bodyguard e vincendo uno dei suoi 6 Grammy Awards per la colonna sonora del film, che la porta al successo planetario.
Guardiamo ora il white carpet della 54ma edizione dei Grammy Awards, che si è tenuta ieri allo Staples Center di Los Angeles. A differenza dei SAG Awards, dove l'alta moda è sicuramente riuscita a trovare qualche spiraglio anche nel bianco, ai Grammy è regnata la confusione, anche nel bianco.
Tra tutti, si è sicuramente distinta per il peggio ed il meglio sommati assieme la cantante di origine russa Sasha Gradiva, sconosciuta ai più, che ha stupito il red carpet con un look da sposa- Terminator.
Sasha indossa uno insieme curato dal designer Leonid Gurevich e prodotto da Gilding Primal Instinct , che include uno splendido abito da sposa rosa chiaro in organza con linea ad A, senza spalline, tutto drappeggiato.
La delicatezza e femminilità dell'abito sono stemperati, per così dire, dal braccio destro ”bionico”, armato di tutto punto, alla Terminator, appunto.
L'insieme, che ha raggiunto il chiaro intento di dare allo stilista e alla cantante la notorietà che cercavano – è spiegato da Leonid Gurevich con lo slogan “MAKE COUTURE - NOT WAR” e questa spiegazione: “L'intento era quello di prendere tutte le armi del mondo ed usarle solo per uno scopo artistico, non per uccidere”.
Passiamo adesso agli outfit in bianco che mi son piaciuti.
Un perfetto look da sposa spaziale per la cantautrice statunitense country Carrie Underwood, che ha sfilato sul red carpet in uno strabiliante abito di Gomez-Gracia, acquistabile online per chi lo desidera al prezzo di 1.600 sterline.
Il lungo abito bianco ricoperto di punti luce ha una linea molto semplice, con maniche lunghe, scollo rotondo, e scende morbido a terra.
La sorpresa è sulla schiena, dove l'abito si apre in due punti. A dire il vero questa doppia apertura non mi entusiasma molto, ed avrei preferito un'ampia scollatura unica da vera star.
Secondo look da regina scintillante per la cantautrice ed attrice statunitense Kate Perry, che ha indossato un magnifico abito di Elie Saab, stilista sempre presente al meglio sui red carpet, tratto dalla collezione Primavera 2012 Elie Saab Couture.
L'abito scintillante è in azzurro chiaro e lascia spazio a molta trasparenza ma senza essere volgare.
La linea è molto semplice e ricca al tempo stesso: ha ampio scollo rotondo, maniche a tre quarti, applicazione floreali luccicanti ed una deliziosa cinturina in vita.
Sul retro si apre un ampio scollo e si distende un lungo, romanticissimo strascico.
Avrei solo evitato di dipingere in azzurro i capelli, ma tutto non si può avere nella vita..
Un po' arzigogolato il look di Paris Hilton, che ha sfoggiato un abito Basil Soda bianco e oro dalla collezione Haute Couture Primavera/Estate 2012, chiaramente ispirato agli anni 30, ispirazione sempre più diffusa anche nel bridal, si cui abbiamo già parlato.
La, seta, le foglioline d'oro, i ricami, le perline, la cinturina smaltata.. Troppo e troppo assieme per i miei gusti.
Mi è piaciuta molto per il look semplice ma di classe la cantante statunitense Lana Del Rey, apparsa al 2012 Grammy Awards P&E Wing Event che si è tenuto l'8 Febbraio ai Village Recording Studios di Los Angeles, evento collegato ai Grammys.
Lana – rivelazione di quest'anno con 327.000 copie dell'album di debutto Born To Die vendute a solo una settimana dall'uscita – si è presentata sul red carpet e si è poi esibita in un delizioso abitino corto in pizzo firmato Alice by Temperley un po' anni 50.
Trovo ancora più delizioso per una proposta di abito da sposa corto, sempre dal look vintage, la cantautrice statunitense Skylar Grey, sul red carpet in Kaufman Franco.
Un look tutto pizzo, con meravigliosi e decisamente originali motivi, che lasciano intravedere leggermente biancheria intima nera, abbinata al nero del rossetto.
Per una cantante con 2 nomination, un look dark-chic che semplicemente adoro!
Passiamo poi ad un look bianco e nero, spesso mostrato sui red carpet (vedi quelli degli Oscar), questa volta davvero minimale: Kate Beckinsale in Zhuhair Murad.
Un abito drappeggiato da dea greca in versione corta, interamente in seta con drappo nero su una spalla, abbinato alle scarpe nere.
Un altro outfit che ha fatto emergere uno stilista è quello indossato dalla cantante country Alison Krauss, che, portando a casa 2 statuette, arrivando a 28, è diventata l'artista vivente con più Grammy Awards di tutti i tempi.
Alison ha indossato l'abito "Yess Dress" della designer indipendente Elise Peters, realizzato con 18 metri di seta drappeggiata, un abito che la stilista descrive come l'incontro tra “Ginger Roberts ed una dea greca”.
A me fa più pensare, piuttosto, ad una sposa uscita dal fienile, specialmente a causa dell'abbinamento con la mantellina traforata in tricot.
In realtà dietro all'abito c'è un concept molto caro alla stilista (“un abito che parli alle spose di tutto il mondo, che celebri la bellezza femminile come un archetipo universale”), come esprime dettagliatamente sul suo sito.
In chiusura, una visione terribile, che ha fatto rabbrividire i fashionista di tutto il mondo gridando all' “abito-triglia”: la cantante Robyn in maglietta bianca abbinata a gonna in satin corta davanti e con strascico a terra dietro, il tutto abbinato a terrificanti scarponi da boscaiolo con rialzo.
Da rabbrividire! Nominata per la categoria “Miglior canzone dance” , sicuramente vince quella di “Peggior abito bianco”.